sabato 12 aprile 2008

Compito 5: Il valore del contesto

Anche se sembra scontato che lo studio di formule ed applicazioni mnemoniche debba essere necessariamente preceduto dalla chiara comprensione del contesto in cui vengono adoperate, contesto che, se compreso, inevitabilmente facilita anche la loro comprensione e le fa proprie, per così dire, nel senso che non è poi necessario possedere una memoria di ferro per ricordarle dato che esse sono diventate un concetto “ nostro “, mi sembra tuttavia che si possa e si debba fare almeno qualcosa perché la necessità dell’apprendimento del contesto venga percepita in primo luogo dagli insegnanti a partire dalle scuole elementari in poi.

Non dovrebbe più accadere che seguendo le lezioni di fisica alla Facoltà di Medicina l’insegnante ci debba dover dire che quella che abbiamo studiato alle medie ed al liceo non era fisica per cui è opportuno dimenticarla.

Sono d’accordo con Lei su tutto e credo che proporre insistentemente in tutte le scuole di ogni ordine e grado la necessità dell’apprendimento del contesto sarebbe un impegno reso meno gravoso dalla gratificazione che ne scaturirebbe sia per chi insegna, gratificato dai risultati conseguiti con l’insegnamento sia per chi apprende, appagato dalla sensazione di sentirsi “padrone della materia”, del “contesto trattato”, lì dove il ricordo mnemonico è destinato a fallire con la labilità della memoria.

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