mercoledì 2 luglio 2008

Compito 8: " I have a dream"

Tutti conoscono l'ormai celebberrima frase del grande Martin Luther King, grazie alla quale quest ultimo volle cercare di innaugurare un periodo senza discriminazioni, in cui tutti gli uomini,
indipendentemente dalla razza, potessero partecipare alla costruzione di un futuro migliore.
La partecipazione con interessato coinvolgimento emotivo era anche il tema trattato nel progetto " I Care" e adesso nella lettura del testo di Benedetto de Bernard si ritrova come punto centrale proprio la partecipazioone emotiva nel rapporto tra alunno e insegnante.
Per l' autore questo è un punto fondamentale nn solo nella formazione del medico ma per l'insegnamento in genere.
Egli stesso dice che per il docente è fondamentale essere innamorato della propria materia perchè solo in questo modo egli riuscirà a trasmettere la propria passione al discente; e prorpio la capacità nel trasmettere questa passione è il criterio fondamentale per valutare un docente.

Inoltre, il discente a sua volta per diventare un buon medico dovrà avere la capacità di riuscire a trasmettere la passione per il proprio operato al malato, consentendo a quest ultimo di guardare il medico nn come un professorone pieno di sè; ma di vedere nel medico una figura amica e vicina alla sua condizione di difficoltà, e difatti una delle fondamentali capacità del medico secondo l'autore è proprio l'empatia.

Per tutte le cose su dette sono rimasto molto affascinato dal testo di De Bernard.
Inoltre l'autore mostra interesse nel rompere quella, ormai troppo vecchia, scala gerarchica che
ha completamente distaccato la figura dello studente da quella del docente, che troppo spesso si pone su di un alto scranno, nn interessandosi minimamente della partecipazione del proprio uditorio.

Sono anche d'accordo con l'autore sulla pratica di quella che lui definisce un "Idagine domiciliare" in modo che anche gli alunni abbiano nn tanto la possibilità di criticare il prof, quanto la capacità di far notare a questo i difetti del suo metodo di insegnamento in modo da migliorarlo.

Infine sono in sintonia con l'autore nella parte in cui quest ultimo discute sulla tecnologia , affermando che questa può essere di grande aiuto nel lavoro del medico, ma bisogna precisare, cone lo stesso autore fà, che questa nn si può sostituire alla umana figura del medico.
Anzi quest ultimo deve sempre rassicurare il paziente sugli strumenti tecnologici da egli utilizzati per svolgere il proprio lavoro e accompagnare sempre il paziente nel suo iter all'interno degli immensi e misteriosi meandri della medicina.
Concludo, dicendo che dopo tutti i testi letti e i lavori fatti in merito si comprende che in qualsiasi rapporto si istaura con gli altri, la condizione fondamentale per la formazione di un fruttuoso e sincero confronto e scambio di idee è proprio la partecipazione emotiva.

Compito 9: Commento sul corso di informatica

Salve a tutti ragazzi; nonostante il caldo assurdo di questi giorni ho ancora il coraggio di avvicinarmi al bollente pc, che comunque sembra scottare sempre meno rispetto ai libri.
Comunque bando alle ciance, parlo subito della mia impressione sul corso di informatica.
Comincio col dire che sicuramente il corso è stato molto interessante, e a mio avviso utilissimo.
In un corso di medicina dove devi dare 58 materie sicuramente l'informatica è una delle materie che viene considerata spesso un inutile perdita di tempo; anzi una seccatura assurda.
Ma nonostante tutto, devo dire che è stato piacevole seguire questo corso xkè è stato strutturato molto bene, ma anche perchè la carismatica persona del prof ci ha coinvolti in prima persona in questa avventura.
A mio avviso è questo uno dei segreti del successo di questo corso, cioè il riuscire a coinvolgere gli alunni in prima persona, permettendogli nn solo di apprendere, ma sopratutto di esprimere loro stessi e confrontarsi con gli altri.
Il tutto nn è stato fatto rendendo pesante la cosa, come avrebbe fatto il solito prof pieno di sè e della sua conoscenza, imponendoti di svolgere un compito per compiacerlo.
Viceversa,il prof in maniera molto cortese ha richiesto unicamente la nostra collaborazione nella partecipazione ad un progetto portato avanti nn singolarmente, ma in collettività nel pieno spirito dell' ormai fomoso " I Care".
Quindi a mio avviso la strutturazione generale del corso va molto bene, e i punti fondamentali quali collaborazione, comunicazione e utilizzo degli strumenti informatici per adempiere in modo semplice ed efficente a tutto ciò , devono rimanere tali e quali sono adesso.
Anche se a mio avviso si potrebbe fare qualche aggiunta interessante al corso come per esempio approfondire lo studio di tutti quei programmi di Microsoft Office che abbiamo sul pc e di cui spesso si conosce solo il nome e l'esistenza. E nn mi riferisco tanto al Word che più o meno tutti conoscono;
ma programmi quali ad esempio Excel, Publisher oppure l'importantissimo Power Point.
Basterebbe sottoporre ai ragazzi un compito relativamente semplice da svolgere con questi programmi in modo da imparare le basi del loro funzionamento.
Inoltre un altra cosa interessante sarebbe riuscire a sapere quanto meno le cose essenziale per fare un sito internet.
Magari questo lavoro un pò più complesso potrebbe esser fatto insieme al prof. Per esempio si potrebbero suddividere i ragazzi in gruppi e stabilire un pomeriggio per ogni gruppo per fare svolgere, con la supoervisione del prof., un lavoro di tal genere.
Oppure un altra cosa interessante sarebbe svolgere un compito in cui ,i ragazzi che conoscono un pò meglio l'informatica, potrebbero svelare i piccoli trucchetti che si utilizzano ad esempio per velocizzare il pc o renderlo più sicuro.
Ad esempio si potrebbe aprire un progetto che riguardi esclusivamente le utilità per il pc, dove i ragazzi mettano a disposizione di tutti, nn solo la loro conoscenza, ma anche siti internet o programmi utili nell utilizzo del pc.
Oppure un altra cosa stimolante potrebbe essere quella di permettere allo studente di poter lanciare idee interessanti sia per migliorare il corso, sia per dar vita a progetti o lavori da svolgere, a cui altri studenti potrebbero partecipare.
Naturalmente il tutto cooardinato dal prof. stesso.
Per gestire tutte le idee che ho proposto, ad esempio ,si potrebbe utilizzare un forum comune dove il prof e qualcuno da lui scelto possa fare il moderatore e in questo forum creare delle sezioni che raccolgano il contributo dei ragazzi riguardo ai vari argomenti come ad esempio utilità per il pc, o idee e progetti per il corso ecc...
Tutto ciò a mio avviso renderebbe il corso più interessante perchè:
- Indurrebbe lo studente ad imparare ulteriori strumenti molto utili per l'utilizzo del pc.
- Gli amplierebbe le capacità di comunicazione e confronto con gli altri.
- Lo renderebbe più partecipe e coinvolto nei lavori che svolge in quanto, per esempio, questi
potrebbero essere il frutto di una sua idea o di una proposta fatta dal compagno di corso e
scelta da lui stesso.
Detto ciò aggiungo che tra i programmi utilizzati per restare in comunicazione con gli altri si potrebbe utilizzare skype, oltre al mantenimento di twitter utilissimo per comunicare in stile sms.

mercoledì 25 giugno 2008

Storiella sul razzismo......

Questa storia è realmente accaduta su un volo della compagnia British Airways diretto a Londra:



  • Una donna bianca di circa cinquant' anni si siede accanto ad un uomo di colore.

  • Visibilmente turbata chiama l' hostess

  • L' hostess : "Qual' è il suo problema, Signora?"

  • La donna bianca :" Ma dunque non vedete? Mi avete messa accanto a un negro!

  • Non sopporto di stare accanto ad uno di questi esseri disgustosi. Datemi un altro posto, per favore!!"

  • L' hostess: " Calmatevi , quasi tutti i posti su questo aereo sono occupati. Vado a vedere se c' è un posto disponibile."

  • L' hostess si allontana e ritorna dopo qualche minuto........." Signora come pensavo non ci sono più posti liberi in classe economica. Ho parlato col comandante che mi ha confermato che non ci sono più posti liberi nella classe executive. Tuttavia abbiamo ancora un posto in prima classe."

  • Prima che la signora possa fare il minimo commento, l' hostess continua:" é del tutto inusuale nella nostra compagnia che un passeggero di classe economica sia spostato in prima classe

  • Ma viste le circostanze il comandante pensa che sarebbe scandaloso obbligare qualcuno a sedersi accanto ad una persona così ripugnante."

  • L' hostess si gira verso il nero e gli dice :"Dunque, Signore se lo desiderate, prendete il vosrto bagaglio a mano poichè un posto vi attende in prima classe."

  • Tutti gli altri passeggeri, che scioccati assistevano alla scena, si alzarono e applaudirono...











giovedì 19 giugno 2008

Tipica giornata estiv di uno studente

Quando arriva l' estate e porta con se quel caldo afoso, non puoi fare a meno che stenderti sul divano e gustarti quel buon the ghiacciato che qualcuno , sicuramente non tu , ha preparato per te. Non avresti alzato nemmeno un dito per prepararlo, saresti potuto morire di sete , ma non ti saresti alzato comunque. Con 40 gradi chi avrebbe avuto la forza di alzarsi? Dopo questa breve rilassamento , guardi l' orologio e ti accorgi che sono già le 5:00 di pomeriggio e hai ancora 100 pagine di istologia da finire entro domani se non vuoi essere rimandato a settembre, ma poi pensi : ma chi me lo fa fare , almeno a settembre c' è fresco( si spera). Dopo aver passato mezz' ora a guardare il muro , incapace di addormentarti a causa del caldo , pensi: forse meglio studiare . Ti alzi dal divano con una maglietta talmente bagnata da renderti 2 kili in più , arrivi davanti quel libro che sembra dirti: ma chi te lo fa fare. Ma tu pieno di forza di volontà ti siedi nella scrivania e provi ad aprire quel dannato libro , ma appena lo tocchi ti scotti a causa di quel maledetto colore che assorbe il calore e pensi:ma come si fa a fare una copertina di un libro nera. Ti alzi corri in bagno ma ti dimentichi fatalmente che tuo padre quella mattina aveva avuto quella bruttissima idea di dipingere le porte. La prendi in pieno e la mano ti diventa di un bianco talmente candido che si mimetizza con il lavandino del tuo bagno. Dopo aver impiegato mezz'ora per ripulirti decidi di tornare ad oziare nel tuo bel divano e ricominciare a guardare quel bellissimo muro....................................................................... per tua fortuna la prof ha avuto un imprevisto con la macchina ed il tuo esame verrà rimandato di una settimana sperando che il tempo ritorni ad essere freddo e gelido come d' inverno.

domenica 15 giugno 2008

Europei: davvero un disastro

Sarebbe meglio non parlare di questo argomento , visto le bruttissime prestazioni che gli uscenti campioni del mondo stanno compiendo. Infatti dopo un esordio disastroso ed umiliante con l'Olanda,con la quale abbiamo perso 3 a 0, adesso è arrivato anche un pareggio che ci preclude quasi sicuramente le speranze per arrivare alla fase successiva. Molti se la prendono con l' allenatore per questo esordio disastroso che, molto probabilmente, andrà in pensione anticipatamente, potendoselo anche permettere con tutti i soldi che gli danno. L' unica cosa che può , in un certo senso, toglierci un pò di amerezza dalla bocca è la certezza che l' Italia non è l sola ad andare male in questa competizione, vedi l' inghilterra che non si è nemmeno qualificata, e la Francia nostra eterna ed acerrima nemica. Infatti anche loro , pur essendo vice-campioni del mondo sono stati umiliati da un' incredibile Olanda che gli ha dato addirittura il poker.
Martedì ci sarà l' ultima , molto probabilmente, partita dell' Italia e incontreremo proprio i nostri cari amici francesi ed insieme, quasi sicuramente, usciremo da questa competizione con la delusione di essere stati battuti da squadre sulla carta più deboli di noi.
Comunque questo sembra essere un bel campionato pieno di colpi di scena e appunto per questo avvincente. I candidati alla vittoria per me sono o l' Olanda, che ha appunto dimostrato grandi abilità tecniche e di gioco di squadra umiliando le migliori, si pensava, anche se ormai non lo crede più nessuno, squadre al mondo; ma anche il Portogallo che ha una squadra buona ricca di giocatori molto bravi. E cosa dire più dell' Italia,cerchiamo almeno di uscire a testa vincendo almeno contro la Francia e comunque restiamo sempre noi i campioni del mondo almeno per i prossimi due anni.

venerdì 13 giugno 2008

Sicurezza o Intolleranza?

Da tempo l Italia si trova a dover fronteggiare il problema dell'immigrazione clandestina.
I clandestini spesso provenienti da paesi poveri e disagiati vengono qui con la speranza di trovare un lavoro, tentando anch essi di ottenere un diritto, che noi diamo per scontato,ma che a quanto pare nn lo è e cioè il diritto a vivere in un paese civile e democratico. Purtroppo però in un paese in piena crisi economica e sociale come l' Italia, ma anche l'Europa e il mondo in generale, è già un problema enorme trovare lavoro per chi è italiano ed ha una famiglia alle spalle che lo sostiene affettivamente ma sopratutto economicamente; figuriamoci che difficoltà enormi devono incontrare i poveri extra-comunitari che oltre a nn avere i soldi neanche per mangiare, quando tentano di inserirsi nella nostra società incontrano un dilagante e oggi secondo me molto preoccupante senso di razzismo che dilaga.
Troppo spesso si sentono dire cose assurde e dettate dalla stupidità e dalla ignoranza come:
"Gli extra-comunitari vengono qui in Italia per fregarci il lavoro!", oppure "Gli extra-comunitari vengono in italia per delinquere perchè qui le leggi nn sono ferree, mentre nel loro paese se rubano gli tagliano una mano!".
Ultimamente poi anche i mass-media a seguito di vari fatti di cronaca, hanno trasmesso un messaggio che è preoccupante e che tende ad acuire la xenofobia ed il razzismo.
Infatti l'informazione tende pericolosamente ed a mio avviso volutamente ad identificare la delinquenza e l'insicurezza predominanti in questo periodo con la presenza degli extra-comunitari nel paese,come se si cercasse un capro espiatorio.
Il governo propone un pacchetto sicurezza,o meglio " Pacchetto intolleranza" dove uno dei cardini della sicurezza impone il reato di immigrazione cladestina che tradotto sarebbe arrestare una persona perchè nn è italiano e proviene da un paese disgraziato.
Ma detto ciò io mi chiedo come si può nel 2008,dopo anni ed anni di storia e civiltà,avere dei pregiudizi simili e rimanere ristretti ad un mentalità unicamente di predominio della nazione o peggio ancora della razza? In che mondo viviamo??
mha......... spero che le generzione future siano più consapevoli di essere cittadini del mondo e appertanenti ad un unica razza che è senza distinzione alcuna la razza umana.

venerdì 6 giugno 2008

L'angolatura perfetta per una foto





































Giustizia e giustizieri

L’ indulto è un argomento che ha creato diversi squilibri nella nostra penisola.

La legge prevede, nell’ordinamento dell’art. 174 del codice penale, il condono o la commuta per i reati commessi. l’ introduzione di questa legge , anche se ha ottenuto la piena maggioranza di voti per l' approvazione, ha avuto moltissime critiche e polemiche. La critica maggiore è stata soprattutto l’ ampiezza del provvedimento. Infatti, questa legge riguarda anche i reati gravi come omicidi volontari. Inoltre si sono verificate a causa di questa approvazione l’ immediata libertà di alcuni pericolosi individui che spesso , anche dopo l’ indulto, hanno continuato a commettere altri omicidi.

Nonostante ciò, i primi studi quantitativi sugli effetti dell'indulto hanno rilevato dati positivi. Infatti nei primi 5 mesi il tasso di recidiva (ossia la percentuale di persone che commettono un altro reato e tornano in carcere) è stato dell'11,9%, contro una media superiore al 30% nei precedenti provvedimenti di indulto. Si può essere o meno d'accordo con quanto richiesto esplicitamente da Papa Giovanni Paolo II quel giorno memorabile in parlamento, si può dissentire da un sentimento di perdono, che appartiene certamente alla sfera più intima di una persona, ancor più è necessario e possibile obiettare di fronte a forme di buonismo che fanno perdere la pazienza al cittadino inerme, e che peraltro sono deleterie persino per il cittadino detenuto, poiché condurre in un progetto di ricostruzione e di rinascita attraverso il solo strumento dei buoni sentimenti, risulterà un atteggiamento non solamente sterile, ma soprattutto assai pericoloso. A mio parere chi ha commesso un reato deve espiare interamente la sua pena senza sconti di alcun genere. Anche se la pena istituita dalla legge deve essere impartita in proporzione al reato compiuto.

mercoledì 21 maggio 2008

Cobattere la mafia per essere veramente liberi!!!!

La mafia è certamente uno degli argomenti più discussi degli ultimi 50 anni. Collegamenti internazionali , commercio di droga, uso di denaro sporco, criminalità di vario genere rendono questo problema il più difficile da risolvere.
La mafia fa paura:questo è un dato di fatto. Quando sentiamo parlare di mafia ci viene la pelle d’ oca . Ci troviamo di fronte a un “mostro” infinito e praticamente sconosciuto. Il “mostro” può trovarsi dappertutto , magari a due passi da casa nostra, e compiere indisturbato i suoi misfatti senza che noi ce ne accorgiamo minimamente. Spesso però, pur accorgendoci dell'ambiente criminoso che ci circonda, preferiamo stare alla larga e per paura di venire inghiottiti dal mostro siamo soliti dire o pensare " Meglio evitare problemi" senza pensare che proprio
evitare il problema è il vero problema!

Comunque,nonostante questa codardia, questo farsi "i fatti propri" nulla ci esime dallo spendere belle e argute parole contro la mafia e purtroppo finisce sempre che in questo mondo ci sono troppe belle parole e poche, anzi pochissime, azioni concrete.
Questo fenomeno rende ancora più gloriosi ed eroici i grandi uomini che sono stati uccisi dalla mafia, a partire dagli avvocati Falcone , Borsellino e tanti altri. Questi uomini hanno sacrificato la propria vita per combattere questo male, pur sapendo in partenza che sarebbero stati martiri e che le loro gesta pur essendo ricordate come eroiche non sarebbero servite ad eliminare definitivamente il problema.
Ma allora, se questi uomini erano consapevoli che pur sacrificando la loro vita nn avrebbero risolto il problema,secondo voi
Cosa ha spinto costoro lo stesso al sacrificio senza un minimo ripensamento???

A mio avviso la consapevolezza di fare la cosa Giusta!
E guardate che questa nn è una risposta banale o una stupida frase di circostanza.
Nulla, infatti, motiva di più un uomo,nel compiere una qualsiasi azione, della consapevolezza di essere nel Giusto. Dove in questo caso l'idea di Giustizia che ne scaturisce nn è lagata a pareri o opinioni personali, ma rientra in una idea di Giusto riconosciuta universalmente senza critica alcuna. Inoltre la forza morale e spirituale posseduta da questi uomini scaturiva dal grande senso di libertà che costoro provavano. Infatti, se pur è doloroso dirlo, tutti siamo schiavi della Mafia perchè anche indirettamente siamo soggetti al timore che questa incute nei nostri animi ed è proprio questa paura che ci porta in certe occasioni ad un attegiamento meschino e
rinunciatario del "Farsi i fatti propri ".
Solo pochi hanno il coraggio di opporsi trovando in loro stessi un senso di libertà e di giustizia che li pervade e li porta ad affrontare anche la morte con la consapevolezza di aver concluso poco, ma con la certezza di avere dimostrato che si può essere liberi.
Ma analizzando il problema Mafia da un altro punto di vista; secondo voi

Perchè la Mafia è la forma di delinquenza organizzata più radicata nel territorio e più difficile da combattere ed estirpare??
A mio avviso,l'azione più grave che la mafia compie, e alla fine anche il fattore che le conferisce un così grande potere, è il riuscire in certi ambiti a sostituirsi allo stato.
Difatti la Mafia si interpone tra il cittadino e lo stato, adempiendo a un compito che quest ultimo svolge in maniera spesso carente e cioè la tutela dei cittadini.
La Mafia prospera dove lo stato manca,anzi in certi casi la Mafia diventa Stato ed è proprio questa debolezza delle istituzioni a rendere il cittadino ancora più insicuro e soggetto al timore di Cosa nostra.
Proprio a causa di tutto ciò si crea una realtà paradossale dove la Mafia tutela,meglio di chiunque altro,il cittadino dalla minaccia di se stessa e dove il cittadino,sentendosi da solo,pensa a ciò che meglio per se e nn a ciò che è giusto.
Una realtà che costringe chi ha il coraggio di rivolgersi allo stato a vivere
una vita di inferno,dovendo rinunciare ad una esistenza normale per vivere nel terrore quotidiano di perdere la propria vita o peggio vivere con l'angosciosa consapevolezza di avere compromesso anche la vita dei propri cari per una scelta che si prende da soli, ma le cui conseguenze si riversano anche sugli altri.
Tutto ciò, colti nel momento della paura, ci spinge ad essere sciavi e assogettati alla Mafia e
nel eventuale momento in cui siamo omertosi ad essere anche inconsapevolmente complici di questa.
Ma questi sentimenti e stati d animo,se pur normali e comprensibili, ci rendiamo conto che nn sono accettabili e proprio questa consapevolezza,
unitamente all eroico esempio lasciatoci da grandi uomini ci deve dare la forza di rompere le catene del timore per spiccare il volo verso la libertà.






giovedì 15 maggio 2008

"Lettera di addio" di Gabriel Garcia Marquez

"Lettera di Addio"
"Se per un istante Dio dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi regalasse un poco di vita, probabilmente non direi tutto quello che penso, pero in definitiva penserei tutto quello che dico.
Darei valore alle cose, non per quello che valgono, ma per quello che significano.
Dormirei poco, sognerei di più... capisco che per ogni minuto che chiudiamo gli occhi, perdiamo sessanta secondi di luce.
Andrei avanti quando gli altri si fermano, mi sveglierei quando gli altri dormono.
Ascolterei quando gli altri parlano, e come gusterei un buon gelato al cioccolato!
Se Dio mi regalasse un poco di vita, vestirei in modo semplice, mi butterei a terra al sole, lasciando allo scoperto, non soltanto il mio corpo ma anche la mia anima.
Mio Dio, se io avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio, e aspetterei che uscisse il sole.
Dipingerei con un sogno di Van Gogh sulle stelle un poema di Benedetti, e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.
Innaffierei con le mie lacrime le rose per sentire il dolore delle loro spine, e l’incarnato bacio dei suoi petali...
Mio Dio, se io avessi un poco di vita...
Non lascerei passare un solo giorno senza dire alle persone che amo, che gli voglio bene. Convincerei ogni donna o uomo che sono i miei preferiti e vivrei innamorato dell’amore.
Agli uomini proverei quanto si sbagliano quando pensano che smettono di innamorarsi quando invecchiano, senza sapere che invecchiano quando smettono di innamorarsi!.
A un bambino gli darei le ali, però lascerei che da solo imparasse a volare.
Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia ma con la dimenticanza.
Tante cose ho imparato da voi, gli uomini...
Ho imparato che tutto il mondo vuole vivere nella cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel modo di salire la scarpata.
Ho imparato che quando un bambino appena nato stringe con il suo piccolo pugno, per la prima volta, il dito di suo padre, lo mantiene intrappolato per sempre.
Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare un altro dall’alto, solo quando lo aiuta ad alzarsi.
Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, però realmente a molto non serviranno, perché quando mi mettano dentro quella valigia, infelicemente starò morendo."

GABRIEL GARCIA MARQUEZ

mercoledì 14 maggio 2008

Essere giovani oggi....

Essere giovane oggi, ma probabilmente anche ieri, ha comportato e comporta una serie di problemi, molte incertezze ed a volte anche qualche paura. Ma, confrontandomi con gli altri mi accorgo che quella di noi giovani è una crisi generalizzata, la crisi di una generazione in cerca di qualche certezza per il proprio domani.
Probabilmente non ho sempre le idee chiare riguardo soprattutto al mio futuro, ma credo che questo dipenda sostanzialmente dai tempi che corrono più che da me, che mi sento forte e sicuro grazie alla connaturata baldanza giovanile, se pur priva della necessaria esperienza, ma, comunque, disorientato rispetto all’incertezza del domani.
Infatti, il nostro è un tempo difficile, che mina le nostre poche idee chiare anche perché spesso è contraddittorio : si parla tanto della conquiste della nostra società e mi accorgo che invece il pianeta è disseminato di guerre; si esalta il progresso industriale e guardo al conseguente degrado ambientale; tanti nostri governanti sostengono che fanno di tutto perché si viva in una società giusta e civile e mi saltano agli occhi le disuguaglianze e l’incomunicabilità che si è impadronita di molti.
Perciò, forse, è anche più difficile essere giovani oggi.
Per noi uno dei problemi più importanti è quello dei rapporti umani perché da esso ne dipendono tanti altri: un cattivo rapporto porta a rotture, contrasti, guerre, razzismo. Così si spigeano le guerre in Bosnia o in Somalia, ma anche una separazione tra coniugi costringe un giovane figlio ad una vita difficile in un periodo critico. Ed anche quando tutto è per cos’ dire a posto, manca per noi giovani il lavoro e le condizioni per sperare in una vita tranquilla. Chissà quali salti mortali si dovranno fare per ottenere una dignitosa pensione!
Quella del giovane è insomma una condizione di indubbia incertezza, conseguente al mal di vivere che coinvolge tutta la società con indubbie responsabilità , a mio avviso, delle classi politiche che si sono susseguite negli ultimi decenni.
Spero che si possano ritrovare veri valori cui ancorare le nostre certezze, perché molti di noi ce la mettono tutta in determinazione e volontà.
Purtroppo, la violenza e gli stupri sono frequenti per cui si sente un grande bisogno di sicurezza, le stragi del sabato sera documentano analoga necessità.
E sono certo di non vedere tutto nero. Avverto, infatti in me una grande forza e determinazione, nonostante la mia giovane età. Abbattersi non serve. La consapevolezza dei problemi che ci circondano deve portarci a cercare una soluzione impegnandoci a fondo tutti per poter garantire a noi giovani un futuro più roseo e con qualche problema in meno.

lunedì 12 maggio 2008

Compito7: " I Care"

Questo è sicuramente il compito che più di ogni altro tratta il tema centrale del corso di informatica seguito da noi studenti. Difatti,I Care,che in italiano nn ha un corrispettivo ben preciso, in tal caso indica un partecipare con interesse e pathos ad un progetto, un opera o comunque uno scambio di idee e sopratutto informazioni,svolto in una collettività. Proprio tutto ciò che riguarda l'informatica permette ad ognuno,in maniera molto semplice, di allargare la propria sfera di conoscenza sociale e culturale,raggiungendo un ottica globale e universale. Quindi è molto importante per chi vuole utilizzare costruttivamente i vari"Strumenti informatici" capire l'inestimabile valore della partecipazione attiva nel momento in cui ci troviamo catapultati in questa dimensione globale dell'informazione e della conoscenza.E'grazie alla partecipazione attiva che il singolo riesce ad esprimere se stesso in un progetto o in un opera collettiva,dando un piccolo ma significativo contributo che insieme a tanti altri costituisce il globale. In sostanza la partecipazione attiva consiste nel mettere in comune idee, opinioni, impressioni, opere e informazioni;dove questo impegno viene profuso non per un superficiale "do ut des" ma per il piacere del confronto e dello scambio di idee e magari per la soddisfazione di aver lasciato un impronta personale ad un qualcosa di collettivo. Naturalmente mettere in comune idee ed informazioni personali,implica permettere a chiunque l'utilizzo di esse.Da ciò nasce nell'ultimo secolo più o meno il problema del copyright o diritti d' autore problema trattato dal simpatico fumetto da noi letto "Bound by Law" che tratta il problema in chiave ironica.
A mio avviso,riguardo a questo argomento,è giusto difendere l'originalità e la creatività degli autori, ma come in tutte le cose nn bisogna eccedere per nn ritrovarsi nella stessa situazione, nn molto lontana dalla realtà,presentata dal fumetto; dove paradossalmente,le leggi istituite per difendere la creatività frenavano questa stessa,perchè ogni aspetto della realtà se pur palesemente publico veniva privatizzato da qualcuno e per questo nn era utilizzabile da altri. Quindi a tal proposito penso che ci siano di grande esempio gli antichi "Maestri" greci e latini che consideravano l' "aemulatio" come un grande saggio di tecnica e creatività profusa dall'autore.

Periodo di stop....

Salve a tutti, mi scuso innanzitutto per il periodo di stop prolungato ma un problemino al pc ha rallentato la publicazione dei miei articoli. Cmq nonostante il guasto ho scritto lo stesso a mano gli articoli ke conto di ricopiare a pc e publicare nei prossimi giorni.

sabato 12 aprile 2008

Compito 5: Il valore del contesto

Anche se sembra scontato che lo studio di formule ed applicazioni mnemoniche debba essere necessariamente preceduto dalla chiara comprensione del contesto in cui vengono adoperate, contesto che, se compreso, inevitabilmente facilita anche la loro comprensione e le fa proprie, per così dire, nel senso che non è poi necessario possedere una memoria di ferro per ricordarle dato che esse sono diventate un concetto “ nostro “, mi sembra tuttavia che si possa e si debba fare almeno qualcosa perché la necessità dell’apprendimento del contesto venga percepita in primo luogo dagli insegnanti a partire dalle scuole elementari in poi.

Non dovrebbe più accadere che seguendo le lezioni di fisica alla Facoltà di Medicina l’insegnante ci debba dover dire che quella che abbiamo studiato alle medie ed al liceo non era fisica per cui è opportuno dimenticarla.

Sono d’accordo con Lei su tutto e credo che proporre insistentemente in tutte le scuole di ogni ordine e grado la necessità dell’apprendimento del contesto sarebbe un impegno reso meno gravoso dalla gratificazione che ne scaturirebbe sia per chi insegna, gratificato dai risultati conseguiti con l’insegnamento sia per chi apprende, appagato dalla sensazione di sentirsi “padrone della materia”, del “contesto trattato”, lì dove il ricordo mnemonico è destinato a fallire con la labilità della memoria.

lunedì 7 aprile 2008

Compito 1: Un utile difesa per il pc

Avast è un antivirus gratuito da scaricare da internet, a mio parere ottimo. Infatti blocca numerosi virus molto comuni come: i download, le chat, i programmi di file-sharing e di posta elettronica che utilizzano il protocollo POP3. Inoltre, è facilissimo da usare poiché, quando un virus penetra nel computer, il programma ne segnala la presenza e se ne è capace lo elimina dal computer. Troviamo inoltre moduli indipendenti chiamati provider, che hanno il compito di bloccare i virus o i worm. Inoltre, puoi scegliere tre livelli di protezione: normale, elevata e personalizzata. Avast ha la capacità di effettuare una scansione della RAM e inoltre può eseguire anche la scansione dei singoli file. Ecco i vari tipi di provider all’interno dell’antivirus:
• Provider protezione standard: provvede a monitorare l’interno del sistema e ha la capacità di controllare le varie impostazioni del computer;
• Provider messaggistica istantanea: controlla tutti i file scambiati durante l’utilizzo di programmi come windows live messenger;
• Provider Outlook/Exchange: ha il compito di monitorare questi due client
• Provider posta elettronica: ha il compito di controllare i file allegati alle e-mail
• Provider di protezione P2p: provvede a controllare le rispettive applicazioni,


Compatibilità: windows9x-me-2000-xp

Licenza: freeware

Lingua: italiano

Dimensione file: 11,30 Mb

sabato 5 aprile 2008

Compito 3: Pubmed

Avendo studiato recentemente i gruppi sanguigni per l’esame di biologia ho pensato di cercare la malattia emolitica del neonato con il motore di ricerca pubmed. Ho avuto dei risultati sommari grazie ai databases MeSH e books, peraltro, non molto esaustivi, a mio parere. Di fatti, avevo avuto modo di studiare la malattia emolitica del neonato su un testo specifico, sicché la breve sintesi proposta dai suddetti motori di ricerca non mi è sembrata molto analitica. I databases Pubmed e NML Catalog sono stati, invece, molto utili. Una grande quantità di esperimenti scientifici in varie università del mondo analizzavano diversi aspetti della malattia e si preoccupavano, inoltre, della prevenzione della stessa. Nel complesso il programma mi sembra molto utile solo se bene utilizzato perché alcuni databases sono addirittura fuorvianti, riferendo problematiche che non hanno rapporto alcuno con quanto ricercato. Tuttavia il programma, pur nella limitazione della sola lingua inglese, mi sembra ben congegnato nelle diverse voci proposte, che consentono svariate opportunità di ricerca. Non essendomi note le sigle inizialmente sono stato costretto a cercare un pò per tentativi, ma ritengo che l’esperienza scaturita dall’ uso frequente del programma stesso possa garantire col tempo risultati rapidi e precisi.

mercoledì 2 aprile 2008

Un tile difesa per il pc.......... l'antispyware

SPYWARE


Lo Spyware è un software. La sua funzione è quella di raccogliere tutte le informazioni dei siti internet e di tutte le attività online dell’ utente. Queste informazioni verranno utilizzati, da una organizzazione per trarne profitto attraverso l’ utilizzo di pubblicità pirata. Infatti , il termine spyware è definito anche malware per le sue predisposizioni a danneggiare il computer. Esso ha diverse funzioni:

• L’ invio di spam (pubblicità non richiesta)
• La modifica del browser ( lista preferiti, pagina iniziale ,ecc.)
• L’ invio su falsi siti e-commerce
• L’ istallazione di falsi dialer

Ora esporrò alcuni dei più frequenti casi di contagio:
Essi , per inserirsi nel pc , hanno bisogno dell’ intervento dell’ utente, il quale deve installare questi software. Ciò avviene attraverso l’ utilizzo di tecniche consuete quali l’ ingegneria sociale. Molti programmi , infatti, offerti da internet possono presentare malware. Alcune volte è la stessa applicazione che dovrebbe eliminare lo spyware ad esserlo. Altri programmi dichiarano invece di voler tracciare le abitudini online dell’ utente stesso; questo è il caso in cui ci troviamo di fronte non più uno spyware ma un programma con una vera e propria licenza adware. Altre volte il contagio del computer ad opera di questi malware avviene tramite le pagine web sfruttando la debolezza del browser.

Possiamo distinguere gli spyware in 2 gruppi :
• Quelli invasivi ; i quali,come i trojan e i worm, modificano il sistema operativo
• Quelli per così dire non invasivi ; i quali vengono eseguiti solo quando viene utilizzata l’ applicazione di cui fanno parte

Adesso esporrò brevemente alcuni dei più frequenti danni causati:
essi sono innanzitutto una grave minaccia alla privacy dell’ utente. Portano gravi danni al funzionamento del computer la connessione ad internet, occupazione dello spazio nella memoria del pc , fino al blocco totale del sistema.

Per difendersi da questi malware è necessario innanzitutto diffidare di tutti i programmi offerti gratuitamente su internet, evitare i siti sospetti, mantenere sempre il proprio sistema operativo aggiornato con le patch rilasciate dal produttore. Comunque non tutti i programmi presenti su internet possiedono spyware .Essi si trovano soprattutto nei freeware .Un modo molto utile per difendersi dai malware è di installare sul proprio pc, personal firewall, che impediscono il contagio .
Purtroppo gli anti virus non riescono a contrastare gli spyware . Però si può fare sempre l’ utilizzo di antispyware specifici,che cancellano lo spyware dal sistema . come si è ben capito non esiste una difesa completa dallo spyware ma si possono solo limitare i danni . Per evitare l’ installazione di spyware basta seguire tutti i suggerimenti che ho scritto sopra.

martedì 18 marzo 2008

Essere o apparire..........questo è il dilemma!

Nel mondo attuale questo quesito è diventato oggetto di pesanti critiche . Infatti tutt'oggi la nostra società sembra molto legata alla cura del proprio aspetto esteriore ,in cui spende tutto il proprio tempo e tutti i propri soldi. Notiamo una incredibile corsa al consumismo , una ricerca continua per le diete miracolose , o addirittura vogliamo rimpiazzare parti
del nostro corpo per questa ricerca della bellezza esteriore. In antichità però l’uomo non badava tanto a questo aspetto della sua persona ,ma cercava soltanto di migliorare le sue condizioni di vita. Infatti il vestito nasce per coprirsi dal freddo. Ormai l'abito ha perso la sua funzione primordiale, per ricoprire un ruolo legato unicamente alla moda, ed è a causa di questa che vediamo ad esempio in inverno pance scoperte e pantaloni strappati che ci fanno morire dal freddo, ma che sono alla moda. Inoltre persino le nostre abitudini alimentari vengono alterate per far fede ad un modello,inesistente,e questo spesso causa alterazione del corretto modo di alimentarsi portando anche a casi patologici quali anoressia e la bulimia; dove paradossalmente quello che si fa per sentirsi più belli, in realtà causa una distruzione sia esteriore che interiore . Riflettendo su questi eventi mi sembra che sia avvenuto una cosa che definirei paradossale , infatti mentre prima l’ uomo inventava gli oggetti per migliorare la sua condizione di vita , adesso cerca in qualunque modo di distruggere se stesso per inseguire uno stereotipo di bellezza inculcatogli dalla moda.
Ciò è davvero assurdo , ormai non pensiamo più a essere noi stessi ma seguiamo la massa come un animale segue l’ instinto , siamo diventati chini al ventre come le pecore "natura prona atque ventri oboedentia finxi", frase di sallustiana memoria. La nostra società è arrivata persino ad esaltare valori negativi , come la violenza ,la corruzione mascherandole sotto le sembianze della forza e della scaltrezza ecc.,
Stiamo diventando come robot, esseri incapaci di avere un proprio giudizio e una propria personalità. Chi cerca invano di allontanarsi da questa società corrotta viene emarginato e disprezzato da tutti. Sono arrivato alla conclusione ormai che per l’ uomo conta più essere come gli altri lo vogliono , come lo vuole la società , e non essere unico nel suo genere con una propria personalità. Bisogna dare un taglio a tutto ciò ,riconsiderare i reali valori della vita, preoccuparci più della nostra "immagine interiore" che di quella riflessa allo specchio, ma sopratutto non dobbiamo mai perdere la nostra identità e solo così riusciremo a vivere una vita unica ed irripetibile.

domenica 9 marzo 2008

Utilità per il pc: Una valida difesa!

Cari amici, con questo post voglio parlarvi d un programma utilissimo per la difesa del computer. Oggi con tutti i Virus presenri on-line è molto importante avere una difesa valida sul propio pc,e sicuramente uno dei migliori programmi in tal senso è Avast.
Avast è un antivirus gratuito da scaricare da internet per l’uso domestico.Infatti blocca numerosi virus molto comuni come i download, le chat, i programmi di file-sharing e di posta elettronica che utilizzano il protocollo POP3(un protocollo che ha il compito di permettere, mediante autenticazione, l'accesso ad un account di posta elettronica). Inoltre è facilissimo da usare e quando un virus riesce a penetrare nel computer, avast ne segnala la presenza facendo comparire una schermata che illustra le possibili opzioni; e se ne è capace lo elimina dal computer. Ha una interfaccia completamente in italiano. Troviamo inoltre moduli indipendenti chiamati provider, che hanno il compito di monitorare ed eventualmente bloccare i virus o i worm che cercano di infettare il sistema. Un'altra proprietà di tale programma è il fatto che all’avvio del computer esso si attiva automaticamente. I pannelli dei vari provider permettono, inoltre, la possibilità di scegliere tre livelli di protezione: normale, elevata e personalizzata. Avast ha la capacità di effettuare una scansione della RAM ad ogni avvio del proprio computer e inoltre può eseguire non solo una scansione generale del sistema ma anche dei singoli file e delle cartelle, potendo sempre scegliere tre diversi modi di scansione: rapida, standard o completa. Ecco i vari tipi di provider all’interno dell’antivirus:
• Provider protezione standard: provvede a monitorare l’interno del sistema e ha la capacità di controllare in tempo reale le varie impostazioni del computer;
• Provider messaggistica istantanea: controlla tutti i file scambiati durante l’utilizzo di programmi come skipe o windows live messenger;
• Provider Outlook/Exchange: ha il compito di monitorare questi due client, ma non di Outlook Express 6
• Provider posta elettronica: ha il compito di controllare i file allegati alle e-mail che arrivano via Pop3
• Provider di protezione P2p: provvede a controllare le rispettive applicazioni, in tutti i casi è sufficiente che siano attivi e con una configurazione di default.
Quando l’antivirus viene scaricato è in prova per 60 giorni, ma basta registrarsi al sito di avast, per ricevere una e-mail contenente il numero di serie da inserire nel modulo di registrazione ed averlo così senza alcuna scadenza. Inoltre esiste una versione professional con molte altre funzioni aggiuntive, questa versione è a pagamento.
Queste sono le specifiche tecniche:

Compatibilità: windows9x-me-2000-xp

Software house: Alwil software

Licenza: freeware

Lingua: italiano

Dimensione file: 11,30 Mb

NB: Inoltre vi indico un sito utilissimo!!!!!!!!
Dove potrete trovare Avast e altri antivirus , antispyware e programmi utilissimi facili da scaricare e completamente GRATIS!!!!! é un sito grandioso visitatelo
www.filehippo.com
PS: Vi consiglio inoltre d scaricare anke un anti-spyware ke è un altra utile protezione sopratutto per chi sta molto on-line. Tra tutti quelli ke potrete scaricare nel sito vi consiglio lo spysweeper terminator (in italiano) semplice da usare e molto valido.

sabato 8 marzo 2008

Made in Italy!!!

Poeti, filosofi e artisti hanno,nei secoli passati, subito il fascino di quel che un tempo era detto “il Bel Paese”. Animi sensibili che guardavano alla nostra penisola con ammirazione e meraviglia per la sua intrinseca bellezza e la sua storia millenaria….beh , credete che questa idea dell’Italia sia giunta intatta sino a noi? Se sì cascate dalle nuvole…se no posso andare avanti; ebbene da cinquant’anni a questa parte sembra ci sia stata una corsa allo smantellamento dell’Italia nel suo aspetto e nella sua essenza attraverso abusi edilizi, scandali finanziari , complotti politici e criminalità organizzata, tutto in un escalation che sta raggiungendo il culmine proprio in quest’ultimi mesi con la corruzione dilagante e il pietoso spettacolo della Napoli sommersa dai rifiuti. Provate a farvi un tour delle città più celebri della gloriosa Sicilia: vedrete quel che resta della “conca d’oro” di Palermo, o quale sia la scenografia della valle dei templi (l’orribile periferia agrigentina), le fogne dritte a mare, gli abitati degni di una città del terzo mondo…potrete vedere questo e ben altro…una sola cosa vi sarà difficile notare: lo Stato, quello latita!Parlo della Sicilia perchè ne ho un’esperienza approfondita e diretta, ma si potrebbe estendere facilmente il discorso a gran parte della realtà nostrana (basti pensare alla diffusa fatiscenza delle ferrovie dello Stato, alla crisi Alitalia, alla malasanità, ai Politici corrotti e pregiudicati…e chi più ne ha più ne metta). Ora premettendo che i panni sporchi…….
Non si lavano in casa, sulla scorta di questo breve elenco cosa immaginate pensino all’estero dell’Italia????Come mai negli USA l’Italia viene quasi automaticamente associata alla mafia?Se uno dei più celebri settimanali del mondo occidentale ha pubblicato in prima pagina l’immagine di una città che affoga nel pattume, quale pensate sia l’opinione pubblica estera sul nostro Paese???Io penso non ci invidino un granché…anzi credo proprio che, col distacco di chi guarda dall’esterno, ci disprezzino, compatiscano e si sentano perfino un tantino superiori….o pensavate che ci invidiassero la Ferrari e i Mondiali di calcio???!!!!

mercoledì 5 marzo 2008

Che mondo sarebbe senza............Coca cola!

Oggi la coca cola è una delle bevande più popolari, e viene consumata da tutti, in qualsiasi posto, a qualsiasi ora. La popolarità della "Coca" sembra essere garanzia della sua bontà e l' assilante publicità della bevanda, che ormai ci accompagna da diverso tempo, ci invita a berne a volontà.
Ma noi tutti ci siamo mai chiesti come è fatta la coca cola????
Prima di "scolarci" litri e litri di coca cola.........
ci siamo mai chiesti: cosa stiamo bevendo??
La risposta a mio avviso è NO!
No, perchè tutti la bevono.
No, perchè la pubblicità dice che non si può vivere senza coca cola.
No, perchè oggi si subisce in modo apatico tutti i modelli e gli standard che la pubblicità ci propina, senza riflettere sul fatto che quei modelli e quegli standard sono creati per un puro intento consumistico.
Sempre a proposito di coca cola voglio rivelarvi una cosa interessante:
Sapete che l'icona classica, che oggi tutti conosciamo, di Babbo Natale con la lunga barba bianca e il noto vestito rosso è una tradizione inaugurata e creata propio in una publicità della coca cola?
Questo secondo me fa riflettere molto, poichè ci fa capire come una "stronzata" qualsiasi proposta dal mercato consumistico, per fregare soldi alla gente,possa diventare per noi così importante.
Comunque anche io voglio fare un pò di publicità alla coca cola, anche se non penso che la mia publicità gioverà all' immagine della bevanda.
Infatti il mio intento è quello di dimostrare come il mercato consumistico, pur di far soldi, sia disposto a rovinare la nostra salute, e farò ciò parlando di una delle tante cose che il mercato ci propina, apparentemente innoque, ma che in realtà
sono veri e propri attentati alla nostra salute. Vi voglio illustrare cosa ho trovato sugli effetti della "Coca" dopo una ricerca on-line.



Cosa succede al tuo corpo se adesso ti bevi una Coca-Cola?


Vi siete mai meravigliati del fatto che dopo aver bevuto la Coca-Cola vi viene da sorridere? il motivo è che... vi sballa! Hanno tolto la cocaina dalla bevanda quasi un secolo fa. Sapete perché? Era ridondante.

Nei primi 10 minuti: 10 cucchiaini di zucchero colpiscono il tuo organismo (100% della razione giornaliera raccomandata). La reazione immediata a questa dolcezza così eccessiva sarebbe il vomito ma ciò è impedito dal fatto che l'acido fosforico diminuisce il sapore permettendoti di mantenere la bibita nello stomaco
20 minuti: la tua glicemia schizza in alto causando un massiccio rilascio di insulina. Il tuo fegato risponde trasformando tutto lo zucchero che può "catturare" in glicogeno (zuccheri di riserva per il corpo) e grasso.
40 minuti: la caffeina è stata assorbita completamente. Le pupille si dilatano, la pressione del sangue aumenta e come risposta il tuo fegato rilascia altro zucchero nel sistema circolatorio. I recettori cerebrali dell'adenosina si bloccano per prevenire la sonnolenza.
45 minuti: il corpo aumenta la produzione di dopamina stimolando il centro del piacere del cervello. E' lo stesso meccanismo di azione della cocaina.....
>60 minuti: l'acido fosforico lega il calcio, il magnesio e lo zinco nell'intestino, causando un ulteriore spinta al metabolismo. Inoltre le alte dosi di zucchero e la dolcezza artificiale aumentano l'escrezione urinaria di calcio.
>60 minuti: le proprietà diuretiche della caffeina entrano in gioco. E' ora assicurato che con le urine verranno eliminati il calcio, il magnesio e lo zinco che erano in realtà destinati alle ossa, oltre al sodio, a vari elettroliti e all'acqua.
>60 minuti: dopo l'eccitazione iniziale si avrà un crollo della glicemia. Potresti diventare irritabile e/o apatico. Avrai anche eliminato con le urine tutta l'acqua presente nella bibita, ma non prima di averla infusa con preziosi nutrienti che il tuo corpo avrebbe potuto usare per scopi fondamentali: idratare i tessuti, rafforzare le ossa e i denti.
Tutto questo sarà seguito nelle prossime ore da un crollo della caffeina. Ma....fatti un altra Coca-Cola, ti farà sentire meglio.

Nota: il nemico non è la Coca-Cola bensì la combinazione di dosi eccessive di zucchero unite alla caffeina e all'acido fosforico. Questa combinazione la si può trovare nella maggior parte delle bibite gassate.

Con questa riflessione non veglio sconsigliarvi di bere la Coca cola o consumare qualsiasi altra diavoleria del mercato, ma spero di invitarvi ad
essere sempre consapevoli di quello che comprate e consumate, senza farvi abbindolare da stupidi spot publicitari.

"Carpe diem"

Salve ragazzi e benvenuti nel mio blog.......
Vi confesso che questa è la mia prima esperienza; infatti nn sapevo neanche cosa fosse un blog, prima che il professore d informatica nn ci esortasse ad intraprendere un' esperienza così interessante. Innanzi tutto volevo esprimere la mia approvazione nei confronti di un apprendimento che non è incetrato sui noiosissimi libri, ma su un'attività che coinvolge in prima persona lo studente e che lo stimola ad apprendere e cimentarsi in nuove esperienze nell'utilizzo del pc.
In secondo luogo volevo giustificare il titolo dato al mio blog dicendo che la frase latina che adotto come titolo è presa dalla celebberrima ode del "Carpe diem" composta da Orazio,poeta latino, da me apprezzato,che tratta a mio avviso tematiche molto apprezzate dai giovani.
Ma più che parlarvi io di Orazio, preferisco presentarvi la suddetta ode in modo da far giudicare a voi stessi la bellezza, ma ,anche secondo me, la modernità di un grandissimo poeta dell'antica Roma.

Ode del "Carpe diem"

Tu ne quaesieris, scire nefas, quem mihi, quem tibi

finem di dederint, Leuconoe, nec Babylonios

temptaris numeros. Ut melius, quidquid erit, pati,

seu plures hiemes, seu tribuit Iuppiter ultimam,

quae nunc oppositis debilitat pumicibus mare

Tyrrhenum: sapias, vina liques, et spatio brevi

spem longam reseces.

Carpe diem,quam minimum credula postero.


Italiano:



Non domandarti – non è giusto saperlo – a me, a te

quale sorte abbian dato gli dèi, e non chiederlo agli astri,

o Leuconoe; al meglio sopporta quel che sarà:

se molti inverni Giove ancor ti conceda

o ultimo questo che contro gli scogli fiacca le onde

del mare Tirreno. Sii saggia, mesci il vino

breve è la vita – rinuncia a speranze lontane. Parliamo

e fugge il tempo geloso: carpe diem, non pensare a domani.