martedì 18 marzo 2008

Essere o apparire..........questo è il dilemma!

Nel mondo attuale questo quesito è diventato oggetto di pesanti critiche . Infatti tutt'oggi la nostra società sembra molto legata alla cura del proprio aspetto esteriore ,in cui spende tutto il proprio tempo e tutti i propri soldi. Notiamo una incredibile corsa al consumismo , una ricerca continua per le diete miracolose , o addirittura vogliamo rimpiazzare parti
del nostro corpo per questa ricerca della bellezza esteriore. In antichità però l’uomo non badava tanto a questo aspetto della sua persona ,ma cercava soltanto di migliorare le sue condizioni di vita. Infatti il vestito nasce per coprirsi dal freddo. Ormai l'abito ha perso la sua funzione primordiale, per ricoprire un ruolo legato unicamente alla moda, ed è a causa di questa che vediamo ad esempio in inverno pance scoperte e pantaloni strappati che ci fanno morire dal freddo, ma che sono alla moda. Inoltre persino le nostre abitudini alimentari vengono alterate per far fede ad un modello,inesistente,e questo spesso causa alterazione del corretto modo di alimentarsi portando anche a casi patologici quali anoressia e la bulimia; dove paradossalmente quello che si fa per sentirsi più belli, in realtà causa una distruzione sia esteriore che interiore . Riflettendo su questi eventi mi sembra che sia avvenuto una cosa che definirei paradossale , infatti mentre prima l’ uomo inventava gli oggetti per migliorare la sua condizione di vita , adesso cerca in qualunque modo di distruggere se stesso per inseguire uno stereotipo di bellezza inculcatogli dalla moda.
Ciò è davvero assurdo , ormai non pensiamo più a essere noi stessi ma seguiamo la massa come un animale segue l’ instinto , siamo diventati chini al ventre come le pecore "natura prona atque ventri oboedentia finxi", frase di sallustiana memoria. La nostra società è arrivata persino ad esaltare valori negativi , come la violenza ,la corruzione mascherandole sotto le sembianze della forza e della scaltrezza ecc.,
Stiamo diventando come robot, esseri incapaci di avere un proprio giudizio e una propria personalità. Chi cerca invano di allontanarsi da questa società corrotta viene emarginato e disprezzato da tutti. Sono arrivato alla conclusione ormai che per l’ uomo conta più essere come gli altri lo vogliono , come lo vuole la società , e non essere unico nel suo genere con una propria personalità. Bisogna dare un taglio a tutto ciò ,riconsiderare i reali valori della vita, preoccuparci più della nostra "immagine interiore" che di quella riflessa allo specchio, ma sopratutto non dobbiamo mai perdere la nostra identità e solo così riusciremo a vivere una vita unica ed irripetibile.

Nessun commento: